Il bambino nasce con una dotazione iniziale di movimenti riflessi, nei primi anni di vita apprende forme di movimento volontarie e tra i 5 – 6 anni si possono valutare i primi assetti e schemi posturali e il processo di sviluppo degli schemi motori di base.
Il bambino costruisce i propri schemi motori di base utilizzando le sue capacità di senso e percettive riferite al proprio corpo e all’ambiente circostante.
Il grado di sviluppo degli schemi motori di base in ogni individuo dipende fortemente dalle esperienze percettive di senso e di movimento che il bambino sperimenta nei primi anni di vita.
Gli schemi motori di base rappresentano un pre-requisito fondamentale dello sviluppo delle capacità motorie condizionali,
soprattutto per le capacità motorie coordinative.
Andiamo a vedere quali sono:
- 1° mese: sollevamento della testa in posizione prona e rotazione della testa da un lato in posizione supina;
- 2°-3° mese: sollevamento sicuro della testa fino a 45° in posizione prona e controllo della testa in postura eretta;
- 4°-6° mese: rotazione attiva del dorso rispetto all’addome, sollevamento della testa fino a 90°, utilizzo degli avambracci come sostegno in posizione prona, ed estensione delle braccia;
- 7°-9° mese: rotazione dell’addome rispetto al tronco, avanzamento in posizione prona, rotazione intorno ad alcuni assi,
posizione quadruplica, posizione seduta autonoma; - 10°-12° mese: il bambino gattona in maniera coordinata, posizione eretta con sostegno o costeggiando i mobili, cammina con l’aiuto dei genitori quest’ultima da non far prendere come abitudine perché potrebbe essere meno stimolato a camminare da solo;
- 13°-16° mese: cammino autonomo;
- 18° mese: trasporto degli oggetti durante il cammino;
- 22° mese: cammino all’indietro e arrampicamento;
- 24° mese: salita delle scale e corsa.
Durante queste fasi si possono avere delle differenze individuali che possono essere fisiologiche;
avere uno o due mesi di ritardo o anticipo sulle tappe appena descritte non è sinonimo di un problema o di una spiccata abilità.
Importante è monitorare costantemente e nel caso di qualche ritardo evidente, chiedere un consulto in primis al vostro pediatra di riferimento. Lo sviluppo di tutti gli schemi motori di base e non solo di alcuni di essi garantisce una base ampia e solida su cui costruire capacità coordinative che nel tempo consentono di raggiungere un certo livello di abilità motoria.